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Il disincanto di chi se ne fotte

Abbiamo appurato quasi per caso che l’amministrazione locale è in crisi politica, che il sindaco non ha più una maggioranza. In altri tempi una vicenda del genere avrebbe movimentato il dibattito politico e le chiacchiere da bar e da salone. Invece niente. Quasi una cosa che non ci riguarda, che non riguarda i monteleprini.

Anche io, con pigrizia, ho cercato di capire cosa fosse successo realmente. E così, tra la visione di un intervista e la lettura di qualche dichiarazione, mi sono fatto un’idea: non è successo niente di particolare, niente di rilevante; non è altro che una di quelle vicende politiche (con la p minuscolisssima, quasi invisibile) che merita soltanto un chissenefrega.

La cosa che mi fa incazzare invece è che siamo ridotti così: ad osservare le vicende dell’aministrazione del nostro paese con il disincanto di chi se ne fotte; ad osservare distrattamente un sindaco che dichiara con nonchalance che i suoi consiglieri girano per le segreterie per farsi i fatti propri; a constatare con rassegnazione che ormai non c’è più niente da fare.

Unica consolazione che la nottata dovrà pur passare.

Una preghiera infine. La realta, basta guardarla, si commenta da sola. Il frutto dell’impegno decennale e più di molti campioni della politica è sotto gli occhi di tutti. Fateci almeno il piacere di tacere. Si ha sempre più spesso l’impressione di essere presi per il culo.

Il disincanto di chi se ne fotte ultima modifica: 2013-03-10T13:00:07+01:00 da Liberi Tutti

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