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C’è poco da mediare o da riflettere!

Il dibattito sull’arresto del sindaco Giacomo Tinervia, sta assumendo dei contorni quasi surreali, dove spesso a farla da padrona sono l’ipocrisia e la volontà di marcare il territorio con posizioni di ammiccante e pelosa, spesso finta solidarietà.

Non c’è alcun dubbio che la vicenda giudiziaria debba seguire il suo corso naturale, con tutte le garanzie del caso (che per altro il sistema giudiziario già riconosce, senza che molti “giuristi de noantri” si prendano la briga di reclamarle), come non c’è alcun dubbio che nessun Monteleprino di buon senso, compresi i più acerrimi avversari politici di Giacomo Tinervia (e noi siamo certamente tra questi) si augurino che il primo cittadino esca da questa storiaccia nel modo migliore per sé e per le istituzioni. Ma non c’è alcun dubbio nemmeno sul fatto che questa vicenda, per come si è delineata, ha travolto la dignità del nostro comune e delle sue istituzioni.

Il quadro che emerge é davvero deplorevole e gli spettri delle infiltrazioni mafiose nel tessuto sociale paesano, che sembravano spariti, aleggiano nefasti e minacciosi. Quanto accaduto è un motivo in più e non in meno, (lo diciamo perché abbiamo visto anche dei grillini che gridano alla corruzione e al malaffare un giorno si e l’altro pure riscoprirsi in questo caso garantisti ed attendisti), per accelerare il ricambio di una classe dirigente che era già considerata da molti commentatori a gettone da ricambiare e mandare a casa.

Chi sente la necessità di cimentarsi in politica, ha l’obbligo di assumere posizioni a prescindere da quello che è il termometro e lo stato d’animo della platea che si ritiene di riferimento. Noi da subito, e ribadiamo, al di là dei risvolti giudiziari, abbiamo ritenuto che da questa bufera ci si tira fuori con coraggio e senza indugi. C’è poco da mediare o da riflettere!! Ma evidentemente e giustamente abbiamo sensibilità diverse. Siamo degli istintivi che dicono quello che pensano ben sapendo che questo non aiuta a fare voti, ma abbiamo la fortuna di non essere ambiziosi, e di ritenerci liberi.

C’è un’emergenza che per essere affrontata non può aspettare i tempi della giustizia, essa richiede risposte dalla politica, che dovrà farsene carico tempestivamente, togliendo la nostra comunità e le sue istituzioni dalla melma in cui inevitabilmente lo scalpore mediatico di questi giorni le hanno precipitate.

Occorre salvare la dignità dei cittadini di Montelepre, e tutelare l’integrità delle sue istituzioni. Chi ha il potere di farlo lo faccia nel modo che riterrà più opportuno, ma lo faccia in fretta!


C’è poco da mediare o da riflettere! ultima modifica: 2013-04-11T19:10:40+02:00 da Liberi Tutti