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Il giusto silenzio

Di fronte alla pubblicazione della relazione che accompagnava il decreto di scioglimento per mafia, Montelepre ha scelto una reazione, che, questa volta, crediamo quella giusta. Il silenzio. Si, crediamo che questa volta sia, ora si, il momento di tacere.

Questo silenzio, fotografa meglio di ogni altra cosa ci saremmo potuti inventare, lo stato d’animo, della comunità e degli attori della politica. Cosa meglio del silenzio può rappresentare l’imbarazzo, il rammarico , in taluni casi la vergogna, forse la paura, magari per qualche novello “Candido” anche lo stupore.

Siamo contenti del fatto che ci siamo risparmiati la litania dei bei discorsetti su legalità e trasparenza, sui monteleprini che “mischini” e gente laboriosa onesta inconsapevole ed ingenua, no, non era proprio il caso! Meglio tacere, metabolizzare, digerire ed espiare.

C’era molto da fare, da dire, da opporre, da non consentire, da non applaudire. Il tempo dei distinguo, del noi non ci stiamo, noi siamo diversi, del questo non è consentito, della lotta senza quartiere a questo sistema ce lo siamo giocati.

Se questo torbido sistema è esploso, se adesso c’è la possibilità di ricominciare a ricostruire, purtroppo non è merito nostro, siamo stati beccati con le mani nella marmellata. Prendiamone atto e facciamone tesoro, diciotto mesi possono sembrare un’ eternità, ma prima che ne accorgiamo saremmo chiamati a riprenderci le nostre responsabilità, sfruttiamoli bene e magari in silenzio, costruiamo le condizioni perché tutto questo non si ripeta mai più.

Il giusto silenzio ultima modifica: 2014-04-09T11:16:34+02:00 da Liberi Tutti