News Fatti e protagonisti

Caso Ibs Forex, scomparsi 35 milioni anche a Palermo

La Provincia di Palermo, oggi Libero Consorzio di Palermo, potrebbe recuperare 27 dei 35 milioni che erano andati in fumo in quella che poi è stata additata come la “truffa della Ibs Forex”. Una vicenda grottesca che ha più volte richiamato l’attenzione sull’importanza di una vera e propria regolamentazione per gli intermediari finanziari, ora arrivata, ma troppo tardi rispetto al coinvolgimento di questa società che è fallita nel 2009.

La Ibs Forex era una società di Como, che è arrivata a amministrare circa 50 milioni di euro di portafoglio, provenienti soprattutto da piccoli risparmiatori, per cui sembra ancora più singolare il coinvolgimento, anche se come parte lesa, dell’amministrazione comunale di Palermo la quale ha affidato 35 milioni di euro, che erano destinati alla realizzazione di opere pubbliche, ad una piccola società, semi sconosciuta, che operava all’inizio principalmente nel comasco.

In poche parole la reputazione della Ibs Forex era ancora tutta da dimostrare ed affermare, considerato che non si stava parlando di un colosso come la Plus500, Avatrade o società dello stesso calibro. Da segnalare, tra le altre cose, che il direttore generale della Ibs Forex è ancora latitante, e la sentenza è arrivata solo dopo 5 anni di indagini e rinvii, vedendo dietro le sbarre il solo presidente Campagna.

Intanto, in attesa delle motivazioni della sentenza, ciò che più stupisce è che coloro che affidarono con tanta leggerezza un tesoretto da amministrare con cura per il bene dei cittadini che li avevano eletti, di fatto non hanno dovuto pagare alcun prezzo, dal momento che non solo non hanno perso la propria carica, ma si sono visti addirittura “premiati” con incarichi di maggior prestigio.

Tra questi, il caso di Caruso che allo scoppio dello scandalo si era dimesso per essere reintegrato in una posizione di maggior valore, con un aumento di 14 mila euro in più di stipendio.

Caso Ibs Forex, scomparsi 35 milioni anche a Palermo ultima modifica: 2014-12-20T16:00:56+01:00 da Redazione
Altri contenuti riguardanti: