“Noi di Volta la Carta ci auguriamo che s’intraprenda un cammino verso il rispetto per il prossimo, che necessariamente deve passare anche dal rispetto delle regole” . Si apre così un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione Volta La Carta in riferimento all’operazione “Pizzo” che stanotte ha portato all’arresto di quattro estorsori.
“Rappresentiamo quella generazione di ragazzi e ragazze senza futuro – scrivono – sulla quale già grava il peso della crisi sociale ed economica. Sentir parlare di “pizzo” per noi vuol dire togliere dignità a quei lavoratori onesti che ogni giorno s’impegnano nelle loro attività, ma vuol dire anche bruciare le speranze di qualunque giovane che voglia affacciarsi al mondo del mercato e dell’imprenditoria”.
“Ci auguriamo – si legge nel post – che questi episodi trovino una fine, ma nel frattempo esprimiamo solidarietà a tutti gli imprenditori che confessano d’aver pagato, ma soprattutto a coloro che immediatamente denunciano, i quali oggi sono per noi il frutto migliore che negli anni la storia siciliana nel bene e nel male ha saputo produrre in un terreno spesso poco fertile. Possiamo solo immaginare quanto dolore, quanta angoscia e quanta paura si possa provare denunciando, ma se lo facciamo e aiutiamo gli altri a farlo saremo in grado di creare una catena di solidarietà capace di ridare dignità ai lavoratori e a tutta la gente onesta. Ogni imprenditore che denuncia è una candela illuminata in una terra che rende a noi giovani questo futuro ancora più buio e incerto che in qualsiasi altro posto”.
“Noi – concludono i giovani dell’associazione monteleprina – non siamo nessuno per giudicare i presunti comportamenti illeciti, ma al di là di come andranno le cose ci auguriamo che si possa intraprendere la strada della collaborazione con la giustizia, della solidarietà sociale e del riscatto. Amiamo la nostra terra e potremo rimanere qui a coltivare i nostri sogni solo se accanto a noi troveremo gente che ha ancora voglia di sognare e di cambiare”.