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Racket, operazione «Pizzo»: arrestato un monteleprino

Quattro persone sono finite in manette all’alba di oggi nell’ambito di un’operazione antimafia condotta dai carabinieri del Gruppo di Monreale fra Camporeale e Montelepre. Si tratta di tre camporealesi e un monteleprino: Giuseppe Tarantino, 63 anni; Antonino Cusumano, 55 anni; Riamondo Liotta, 49; e Vincenzo Carlo Lombardo, 43 anni, di Montelepre.

L’accusa principale è di estorsione: avrebbero chiesto il pizzo a due imprenditori impegnati in un appalto pubblico per la costruzione di una strada e in un cantiere privato per la realizzazione di alcune villette a Terrasini. Quindici e diecimila euro le somme rispettivamente pagate dai due titolari delle imprese edili che alla fine, messi alle strette, hanno ammesso di essersi piegati al racket.

Ma sul capo di uno degli arrestati penderebbe anche l’accusa di occultamento di cadavere. Il fatto è riconducibile all’omicidio di Giuseppe Billitteri, venditore ambulante ucciso durante le guerra per il potere a Camporeale. Per il delitto è stato condannato a vent’anni Francesco Lo Cascio. Altri tre imputati sono sotto processo in Corte d’assise: Giuseppe Lucido Libranti, il monteleprino Giuseppe Lombardo e Giuseppe Antonio Vassallo.

Gli arresti di oggi sono una costola delle indagini che tra aprile e ottobre del 2013 portarono in carcere 61 persone. Una cinquantina gli uomini impiegati nell’operazione e supportati da un elicottero. I particolari dell’operazione saranno diffusi più tardi nel corso di un conferenza stampa che si terrà presso la sede del Comando provinciale Carabinieri di Palermo.

Racket, operazione «Pizzo»: arrestato un monteleprino ultima modifica: 2015-04-21T08:39:57+02:00 da Redazione
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