“L’emergenza finanziaria dei comuni si sta aggravando ogni giorno di più e molte amministrazioni, per mancanza di liquidità, non sono nelle condizioni di pagare gli stipendi ai dipendenti e di assicurare i servizi essenziali ai cittadini. I comuni siciliani rischiano il collasso a causa del mancato trasferimento sia delle risorse regionali sia delle risorse nazionali a valere sul fondo di solidarietà, in entrambi i casi relative al 2014.
Non possiamo non sottolineare con molta preoccupazione che pur essendo a maggio 2015 i comuni siciliani continuano ad attendere ingenti risorse relative all’anno precedente”.
Questo il commento dei componenti l’Ufficio di Presidenza dell’Associazione dei comuni siciliani che sottolineano: “Si tratta di temi che ribadiamo da mesi nei nostri documenti e nelle nostre assemblee, pertanto comprendiamo proteste come quella del sindaco di Pachino, a cui va tutta la nostra solidarietà, che proprio in questi giorni ha iniziato lo sciopero della fame per attirare l’attenzione della Regione e dello Stato sulle gravi condizioni delle casse del proprio comune .”