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Per qualche dollaro in meno

Che la democrazia avesse dei costi lo aveva già capito colui che nel V secolo a.c. l’aveva realizzata ad Atene, cioè il grande Pericle. Il sistema politico di allora prevedeva l’Assemblea di tutta la popolazione che deliberava sulle questioni più rilevanti ed un Consiglio composto da 500 cittadini che venivano designati ogni anno con un sorteggio per l’ordinaria amministrazione.

Un regime democratico che però creava dei problemi ai cittadini/lavoratori in quanto per partecipare alle riunioni bisognava prendere un giorno di permesso dal lavoro che non veniva retribuito, creando così una disparità tra chi poteva permettersi di non lavorare in quanto ricco di famiglia e chi doveva lavorare per vivere. Per ovviare al problema, Pericle istituì la mistophoria, cioè la retribuzione della giornata di assemblea, consentendo così la partecipazione di tutti i cittadini alla vita istituzionale. Un’intuizione geniale, degna di un grande statista, che rappresenta ancora oggi una conquista irrinunciabile per le moderne democrazie.

Detto questo, passiamo da Atene a Montelepre.

La giunta comunale ha legittimamente deliberato gli importi delle indennità per sindaco, assessori e di conseguenza per il presidente del Consiglio che viene equiparato ad un assessore tenendo conto delle disposizioni di legge che prevedono la decurtazione del 50% per gli amministratori pubblici dipendenti e rinunciando ad alcune maggiorazioni.

Per farla breve e non incartarci nelle cifre la situazione è la seguente: il sindaco costerà ogni mese al Comune € 1.504,35;tre assessori più il presidente del Consiglio comunale € 1.353,92 ciascuno; il quarto assessore € 676,95. Il presidente ha chiesto di applicare una decurtazione per sé stesso che riduce il costo della sua indennità a € 1.053,05. A queste cifre vanno detratte le relative imposte e quindi le somme percepite saranno leggermente inferiori al costo sostenuto dalle casse comunali. In buona sostanza il sindaco e tre assessori percepirebbero circa 1.000,00 euro netti a testa al mese , il quarto assessore circa € 450,00.

Andiamo al busillis! Il gruppo di minoranza ha presentato in Consiglio una proposta di riduzione del 50% delle indennità – avendo già rinunciato al proprio gettone di presenza – per destinare le economie per finalità sociali atteso che , secondo i loro calcoli, si potrebbero risparmiare circa 45.000 euro all’anno che nel quinquennio del mandato totalizzerebbero a circa 225.000,00 euro. Una bella sommetta che consentirebbe di finanziare progetti per la scuola, per la disabilità, gli anziani ed altri interventi per il sociale.

Ritengo la proposta una legittima e normale richiesta di adesione ad un momento difficile della città, che come è stato detto in campagna elettorale, non versa in ottime condizioni economico-finanziarie, ma non voglio nemmeno strumentalizzare (come qualcuno ha fatto in passato) l’argomento. Chi svolge una pubblica funzione deve essere adeguatamente remunerato per le spese legate al mandato, ma se il momento è difficile per i cittadini deve esserlo pure per gli amministratori.

Non è stato chiesto l’azzeramento come altri hanno fatto quando amministravano gli avversari, ma una accettabile riduzione. Penso che la proposta, fra l’altro fatta con garbo e senza polemiche, sia degna di attenzione e pertanto mi auguro che la giunta possa rivedere la propria posizione. Sicuramente le farebbe onore.

Su una cosa, invece, rivedrei la proposta della minoranza. Considerato che il sindaco e un assessore subiscono per legge la riduzione del 50% lascerei intatte le cifre deliberate per loro due e chiederei solo agli altri assessori ed al presidente di applicare per loro la stessa riduzione. D’altronde il sindaco ha già rinunciato a collocarsi in aspettativa dal lavoro dimostrando sensibilità e senso istituzionale. Mi auguro che gli assessori ed il presidente dimostrino altrettanto. Sono certo che anche con qualche dollaro in meno i nostri assessori daranno lo stesso il massimo.

Per qualche dollaro in meno ultima modifica: 2016-03-02T15:26:18+01:00 da Nino Plano
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