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Domani a Santa Rosalia la presentazione del libro «Una storia. Barbara»

Domani alle ore 16.30 presso la cripta di Santa Rosalia verrà presentato  il libro “Una storia. Barbara” di Sara Favarò, evento che sancisce l’inizio di un’ interessantissima serie di eventi, collocati all’interno della manifestazione culturale “Il Maggio dei libri”che ci terranno compagnia per l’appunto durante tutto il mese di Maggio.

Sara Favarò è scrittrice, cantautrice e attrice; ha pubblicato vari libri di narrativa, di poesia e di recupero delle tradizioni; ha inciso cd, musicassette e dischi; ha recitato per il teatro e per il cinema. Giornalista pubblicista, collabora con molteplici testate. www.sarafavaro.it. Con Armando Siciliano ha pubblicato: Il coraggio delle donne, Gli occhi del cuore, Vicari dalle origini all’alba del XX secolo, Natale nei canti popolari siciliani e il cd Un fiore per Rosa.

La violenza sulle donne è un argomento di forte attualità, discusso moltissimo in programmi televisivi e sul web, sfociando anche in film, cortometraggi, canzoni e libri.

La violenza di genere in Italia viene considerata una violazione dei diritti umani ed è a tutti gli effetti una conseguenza delle forme di violenza meno conclamate e palesi che molte donne subiscono ogni giorno.  Le violenze o gli omicidi sono commessi dai familiari, mariti e padri, amici, vicini di casa, conoscenti stretti e colleghi di lavoro o di studio.

La violenza di genere non consiste solo nell’aggressione fisica di un uomo contro una donna, ma include le vessazioni psicologiche, i ricatti economici, le minacce, le varie forme di violenza sessuale, le persecuzioni. Compiute da un uomo contro una donna in quanto donna. A volte sfocia nella sua forma più estrema, il feminicidio o, in molti casi, uxoricidio nel senso di uccisione della moglie. Si tratta di una violenza diffusa in tutto il mondo, legata alla strutturale disparità sociale, economica e di potere tra uomini e donne, dettata da un atteggiamento culturale prettamente patriarcale.

Sin dai tempi più antichi, la figura della donna ha significato non soltanto una diversità oggettiva, riconducibile al sesso, ma anche una condizione molto radicata che vedeva – e purtroppo continua a vedere – nella donna un essere inferiore e privo di valore.

La scrittrice nel libro affronta e denuncia una  storia vera, e recente, di una donna che subisce violenze inaudite: martellate, accoltellamento e, come se non bastasse, il suo corpo viene dato alle fiamme. Spesso i fatti, o per meglio dire i misfatti, che riempiono le pagine di cronaca nera e dei talk show televisivi “del dolore”,sono accadimenti che interessano, commuovono, coinvolgono una larga fetta di persone, ma spenti i riflettori le vittime delle violenze restano isolate. Stesso destino è toccato a Barbara . Quante “Barbara” ci sono nel mondo che soffrono, inascoltate, nel corpo e nell’anima? Quante vittime occultano agli altri, ed a loro stesse, le lacerazioni che ne striano l’anima? Ci sono ferite che vanno oltre il dolore fisico, oltre il giudizio di colpevolezza o di assoluzione degli uomini e dei tribunali, ed è a queste lacerazioni che Sara Favarò ha voluto dare voce nel suo «Una storia. Barbara». Testo impreziosito dai quadri di un gruppo di pittori che hanno voluto interpretare la sconvolgente storia di Barbara con disegni e colori nel segno della speranza,nel nome di quell’Arte che è voce dell’anima.

 

Domani a Santa Rosalia la presentazione del libro «Una storia. Barbara» ultima modifica: 2016-04-28T07:30:32+02:00 da Gloria Migliore
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