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Il Comune di Carini in dissesto. Il sindaco: “drammaticità, crisi e catarsi, ma ne usciremo”

Il comune di Carini è in dissesto. Lo ha sancito il consiglio comunale riunito ieri sera in sessione straordinaria, che ha preso atto della grave situazione economico-finanziaria dell’ente. L’impossibilità di ripianare uno squilibrio di 5 milioni di euro con la conseguente mancata approvazione del bilancio di previsione, ha portato al fallimento. L’allarme sui conti del municipio era già scattato durante la precedente amministrazione dell’ex sindaco Giuseppe Agrusa, quando a conclusione del mandato era stato dichiarato dall’assise civica il pre-dissesto. Adesso saranno tempi duri per il paese: a rischio i contratti dei precari in servizio al comune e prevedibile l’innalzamento dei tributi. Ecco l’intervento del sindaco, Giovì Monteleone, durante la seduta consiliare di ieri sera.
“Non avremmo voluto arrivare a questa situazione drammatica per il nostro Comune”, dice Monteleone.DSC_0726
“L’amministrazione ha fatto tutto quanto è stato possibile fare, assumendosi le sue responsabilità, e pur essendo consapevoli del fatto che la situazione finanziaria del Comune era disperata abbiamo in questi dieci mesi lottato con tutte le nostre forze e le risorse disponibili per evitare il dissesto sapendo che esso comporta enormi sacrifici per i cittadini, per gli stessi dipendenti del comune e per la credibilità”.
“Da evidenziare – prosegue il sindaco – che l’amministrazione comunale aveva approvato il bilancio il 28 dicembre, prima che la Regione siciliana con l’articolo 28 della legge di stabilità disponesse la proroga dei contratti dei precari anche per coloro che prestano il servizio nei comuni che hanno dichiarato il dissesto. Il bilancio approvato dalla giunta con parere favorevole contabile e di legittimità non ha avuto il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti, parere che viene espresso dopo l’approvazione della giunta. Il capo dei servizi finanziari visto il parere non favorevole dei revisori ha inviato una nota all’amministrazione con la quale ha rilevato le criticità dell’ ente è un ammanco di entrate che si aggira sui 5 milioni di euro”.
Da qui la richiesta di chiarimenti ai responsabili del servizio finanziario e dell’ufficio tributi. carini piazza duomo
“Nonostante ancora non siano pervenuti i chiarimenti e il parere dei revisori sulla proposta di dissesto – prosegue Monteleone – ieri abbiamo revocato l’atto di giunta di approvazione del bilancio preventivo 2015 per consentire la convocazione del consiglio e l’approvazione della relazione del dissesto e consentire quindi con successivo atto di giunta l’approvazione della proroga dei contratti dei precari. Non si poteva pretendere che in 10 mesi si potesse porre rimedio alle criticità degli ultimi quindici anni. Pur tuttavia ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo posto le basi per il risanamento finanziario del nostro comune che passa anche dall’ osservanza di regole di convivenza civile e dalla messa a punto del la macchina comunale”.
Per quanto riguarda il futuro dei 105 precari il sindaco Monteleone afferma che “l’ amministrazione comunale si é assunta la responsabilità di approvare la proroga fino al 30 aprile 2014, pur con parziale autorizzazione della commissione ministeriale, confidando che nel frattempo potevamo varare il bilancio che ci potesse consentire di coprire la spesa per i prossimi 8 mesi con fondi comunali. La delibera che approveremo stasera ci consenta di trovare una soluzione che ci permette di uscire da questa situazione drammatica per cui non si interromperà il rapporto di lavoro per i precari.” DSC_1542
“Adesso si apre uno scenario inconsueto per la nostra comunità, il dissesto: drammaticità, crisi e catarsi. Continueremo l’opera fino adesso intrapresa dal nostro insediamento. Abbiamo operato e già operiamo come se il comune fosse in dissesto. Non una euro speso per spese non essenziali solo per servizi. Rimarremmo saldi al governo di questo comune, ne usciremo fuori, saremo ricordati per quelli che abbiamo attuato il risanamento finanziario, ma ci vuole unita di intenti tra maggioranza e opposizione, tra giunta e consiglio, tra amministrazione e dipendenti, tra amministratori e amministrati. In una situazione simile non c’è spazio per sterili polemiche, per egoismi o personalismi. Noi amministratori saremmo presuntuosi se pensassimo di uscirne da soli e con umiltà ci accingiamo a caricarci di questo onere e responsabilità, confidando nella collaborazione di tutti . Questo paese ha tutte le potenzialità per risanare e rilanciare la propria economia , noi siamo più carichi di prima, con lo stesso entusiasmo con la stessa passione con l’amore smisurato per questo paese con il sacrificio che ci contraddistingue porteremo avanti il nostro compito”.

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Il Comune di Carini in dissesto. Il sindaco: “drammaticità, crisi e catarsi, ma ne usciremo” ultima modifica: 2016-05-01T11:18:11+02:00 da Corrado Lo Piccolo
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