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Carini conferirà a Bellolampo ma solo 63 tonnellate. Il sindaco: “troppo poco”

Da venerdì prossimo anche il comune di Carini potrà conferire i propri rifiuti nella discarica di Bellolampo. La novità è emersa ieri a tarda sera, dopo una giornata intensa trascorsa a Palazzo D’Orleans tra sindaci e il presidente della Regione. Crocetta ha anticipato la disposizione attuativa 26 dell’ordinanza 5 del 7 giugno scorso, già pubblicata sul portale dell’assessorato regionale all’Energia e rifiuti. Questa è la nota positiva ma c’è il risvolto della medaglia, perché la cittadina potrà conferire giornalmente solo 62,7 tonnellate al giorno contro le 100 tonnellate del 2015. “Non è stata presa in considerazione – dice il sindaco, Giovì Monteleone – la nostra richiesta di ampliare la quantità di conferimento dell’indifferenziato presso la discarica visto l’incremento della popolazione estiva in un comune rivierasco come il nostro. Basandosi sul dato di conferimento di giugno 2016, tra l’altro falsato dal fatto che per sette giorni non abbiamo conferito in discarica per il blocco del servizio di raccolta e non tenendo conto, altresì, dei dati del periodo luglio-settembre dell’anno scorso quando conferivamo in discarica dalle 100 alle 120 tonnellate al giorno. Il dipartimento all’Energia e rifiuti ci ha imposto un limite inderogabile: 62, 7 tonnellate al giorno dimezzando di fatto il quantitativo concessoci l’anno scorso per lo stesso periodo ! Alle mie argomentazioni che prendevano in considerazione il fatto che c’è un pregresso non smaltito di circa 600 tonnellate e depositato in diverse parti del territorio, ci hanno risposto di trattare un piano speciale di conferimento con la Rap (gestore della discarica si Bellolampo) e la Srr, la società di regolamentazione dei Rifiuti”. Il sindaco Monteleone sta valutando l’opportunità di ricorrere al Tar. “Confidiamo in una ragionevole comprensione della Rap – dice il primo cittadino -, coinvolgendo il “padrone” della Rap, nonché sindaco di Palermo e dell’area metropolitana di Palermo, perché tenga conto soprattutto del fatto che circa 60 mila dei suoi concittadini villeggiano in estate a Carini. La disposizione attuativa spinge giustamente a un’accelerazione della raccolta differenziata. Ammesso che dovessimo repentinamente innalzare la quota di differenziata al 40 per cento difficilmente potremo smaltire l’ordinario, figurarsi lo straordinario! Se non ci ascolteranno prenderemo in considerazione, dati inconfutabili alla mano, di presentare un ricorso al Tar alla disposizione presidenziale. Naturalmente sensibilizzeremo la popolazione, sanzioneremo chi sbaglia e accentueremo la raccolta differenziata e il porta a porta, se si chiuderà l’altro fronte aperto di trattative per il passaggio del personale Ato alla ditta esterna con la quale abbiamo già stipulato il contratto per il servizio di raccolta rifiuti. Contiamo anche sull’aiuto delle forze dell’ordine che, assieme ai pochi componenti della polizia municipale e degli ispettori ambientali volontari per la vigilanza, per il controllo del territorio considerato che anche loro, come recita la disposizione attuativa, sono preposti a fare rispettare l’ordinanza del presidente della Regione. Nel frattempo, visto il limite di conferimento in discarica, sarò costretto a limitare la raccolta dei rifiuti nella zona più densamente abitata del territorio e rimarrà, se addirittura non si accentuerà, il triste spettacolo della fila d’immondizia per chi percorrerà l’autostrada Palermo-Punta Raisi”.

Carini conferirà a Bellolampo ma solo 63 tonnellate. Il sindaco: “troppo poco” ultima modifica: 2016-07-12T08:03:44+02:00 da Corrado Lo Piccolo
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