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Commissariamento bilancio, polemiche fra Pisciotta e Reset. Filingeri (PD): «Momento delicato, serve collaborazione»

Continua ad animare il dibattito politico cittadino la nomina da parte della Regione di un commissario ad acta per l’approvazione del Bilancio 2016 al Comune di Montelepre, così come deciso dall’Assessorato alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica per altre decine di centri siciliani; quasi 200 enti locali.

La notizia dell’arrivo del funzionario regionale in paese era stata diffusa nelle scorse settimane dal consigliere di Progetto Comune Salvatore Pisciotta. In un’intervista a Tele Occidente il capogruppo di minoranza aveva sollevato la questione addossando le responsabilità per la mancata approvazione dello strumento economico-finanziario in tempi utili sia al Governo Crocetta che all’Amministrazione Crisci.

La reazione del gruppo politico che sostiene l’esecutivo comunale non è tardata ad arrivare. Poche ore dopo le dichiarazioni di Pisciotta, il movimento Reset ha diramato un volantino a difesa della squadra di Maria Rita Crisci e che accusava l’esponente di Progetto Comune di aver diffuso una notizia artefatta per suscitare allarmismi.

Accusa rispedita al mittente. Di tutta risposta Salvatore Pisciotta martedì ha pubblicato su Facebook il decreto assessoriale contenente l’elenco dei comuni per i quali è stata prevista la nomina del commissario.

Adesso, a tentare di mettere fine alla polemica è il PD per voce del segretario cittadino Oriana Filingeri: «È opportuno fare chiarezza sul commissariamento del bilancio – scrive in una nota la consigliera comunale di Reset – in particolare, bisogna precisare che i commissari nominati dalla Regione avranno il primario compito di accertare che l’amministrazione comunale abbia già avviato l’iter di approvazione del bilancio e quindi di verificare gli atti già compiuti. Fatta questa verifica, dovranno concordare con gli organi preposti i termini entro cui approvare il bilancio. Solo in caso di mancato rispetto dei predetti termini – annuncia Filingeri – i commissari potrebbero procedere prima alla diffida e, nella remota ipotesi di inadempienza anche dopo la diffida, alla sostituzione degli organismi comunali».

E sulle responsabilità politiche lamentate dalla minoranza consiliare, il segretario Dem sottolinea: «È doveroso invitare i consiglieri di minoranza a un atteggiamento meno polemico e più collaborativo, considerato anche che il presidente della commissione consiliare al bilancio è lo stesso capogruppo di minoranza. Occorre considerato il contesto in cui ci ritroviamo a dover effettuare la manovra finanziaria: si deve per la prima volta applicare la nuova disciplina sul bilancio armonizzato, che si dovrà basare su entrate e uscite certe, e non presunte come in passato; tra le entrate devono risultare anche i trasferimenti regionali, definiti soltanto da poche settimane; e, per la prima volta, il governo nazionale non ha concesso proroghe agli enti locali, spiazzando così gli uffici; la mancanza per più di tre mesi del responsabile del settore finanziario; l’alternanza di più segretari comunali; l’insediamento comunque recente di una nuova Amministrazione, in piena discontinuità rispetto al passato che quindi ha preso da poco contezza della situazione finanziaria dell’ente; e infine le condizioni di incertezza finanziaria dovute all’uscita dall’Ato rifiuti e dall’Ato idrico».


Commissariamento bilancio, polemiche fra Pisciotta e Reset. Filingeri (PD): «Momento delicato, serve collaborazione» ultima modifica: 2016-07-14T14:20:45+02:00 da Giacomo Maniaci
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