Prolungamento del senso unico vigente e divieti di sosta e fermata su quasi tutta Via Vittorio Emanuele: l’Amministrazione Crisci rivede la delibera di novembre e dà il via all’ordinanza che da oggi cambia una piccola ma sensibile parte della viabilità cittadina.
Almeno per il momento niente senso unico tassativo né rivoluzioni al piano traffico. Il dispositivo stabilisce l’estensione del percorso obbligatorio di Via Vittorio Emanuele fin dall’innesto con Via Galilei, anziché con Via Riccobono (la cosiddetta “Strata ranni”). E i divieti di sosta diventano pure di fermata. Parcheggiare auto sarà proibito quasi ovunque: la segnaletica è stata installata anche su porzioni di strada a doppia percorribilità.
Un provvedimento che raccoglie la parziale soddisfazione dei residenti, scesi in campo negli ultimi giorni con raccolte firme e sit-in in municipio contro l’idea dell’Amministrazione di istituire un unico senso di marcia sull’arteria che dall’ingresso del paese (lato Partinico) conduce al centro storico.
Una mediazione, come l’ha definita il sindaco Maria Rita Crisci, raggiunta al termine di un incontro con una rappresentanza di famiglie della zona, resesi disponibili a ridurre drasticamente la permanenza dei propri veicoli sui punti più ostici.
Il provvedimento appare come un’apertura di credito verso quei cittadini che risentirebbero maggiormente delle modifiche alla viabilità. Ma con una scadenza ben precisa: come sottolineato dalla sindaca ieri sera durante la relazione annuale all’auditorium, se al termine del periodo di sperimentazione (il 15 gennaio) la riduzione della congestione veicolare non avrà raggiunto i risultati sperati, la proposta iniziale sarà rimessa in pista e attuata senza alcun ripensamento.
La chiusura pomeridiana del Corso, invece, viene anticipata al mattino: niente auto dalle 11 all’una di notte in Via Castrenze Di Bella – nel tratto compreso fra Via Venezia e Via Tocco – e in Piazza Ventimiglia. L’intera zona diventa area pedonale per 14 ore al giorno.