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Indagini sull’uccisione di un cane a Suvarelli: «Chi sa parli»

La Polizia Municipale di Montelepre lancia l’appello alla collaborazione per fare luce sul vile assassinio di un meticcio nelle campagne di Suvarelli: «Chi ha visto o sentito qualcosa parli». Gli agenti da quasi una settimana provano a raccogliere elementi per individuare l’autore ma finora le indagini hanno portato ad un nulla di fatto.

L’episodio ha sollevato un’onda di indignazione in tutto il paese, e dopo la diffusione della notizia sul Web ancor più fuori dai confini monteleprini. In prima linea un gruppo di animalisti che ha inondato di accuse e ingiurie la pagina Facebook del Comune di Montelepre in risposta alla notizia della consegna di un riconoscimento all’ente per i risultati sulla differenziata: «Dimostrate la vostra virtù condannando il gesto pubblicamente e fate in modo di assicurare il colpevole alla giustizia», si legge fra i commenti meno polemici e più garbati.

«La polizia municipale e le forze dell’ordine hanno fatto e stanno facendo tutto quello che è in loro potere per far luce sul disumano episodio del povero cagnolino» ha precisato online anche il vice sindaco Totò Cristiano, bersaglio assieme alla sindaca delle ire degli animalisti.

«Per fortuna nella mia cittadina ci sono animalisti veri, sensibili e attivi – ha commentato Maria Rita Crisci – che collaborano col Comune per cercare di migliorare le condizioni degli animali che hanno bisogno di cure! Lo fanno sempre, senza risparmiarsi, senza troppa pubblicità, senza insulti, senza fomentare odio e razzismo e nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ognuno».

Per il contrasto al randagismo  il Comune di Montelepre nell’ultimo anno ha già impegnato suo malgrado una cifra superiore ai 15 mila euro.

Indagini sull’uccisione di un cane a Suvarelli: «Chi sa parli» ultima modifica: 2017-04-04T15:15:45+02:00 da Giacomo Maniaci
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