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Certificato di stato libero: che cos’è e a cosa serve

documenti-Certificati_anagraficiIl certificato di stato libero serve ad attestare lo stato civile libero di una persona, cioè l’assenza di un vincolo matrimoniale che lo riguardi. Tale stato sussiste quando il soggetto non si sia mai sposato, e cioè sia celibe o nubile, oppure quando sia vedovo o divorziato.

Il certificato può essere rilasciato solo agli iscritti nell’anagrafe comunale, rivolgendosi presso i competenti uffici del Comune oppure in via telematica, se il Comune di riferimento ha attivato il relativo servizio.

La richiesta può essere effettuata presso gli sportelli competenti anche da una persona diversa dall’interessato, purché sia in possesso dei dati necessari all’identificazione dell’intestatario, e cioè il suo nome, cognome e la data di nascita o, in alternativa, l’indirizzo di residenza.

E’ inoltre necessario che il richiedente conosca con certezza l’uso a cui il documento è destinato, in modo da applicare la corretta imposta di bollo. Il certificato di stato libero, infatti, va rilasciato dietro il pagamento di una marca da bollo, il cui importo varia in relazione all’uso cui il documento è destinato, oltre ai diritti di segreteria.

Validità e produzione in autocertificazione

L’attestato ha una validità di sei mesi, che può essere prorogata, in caso di mantenimento dello stato libero, con la semplice aggiunta di una dichiarazione in calce allo stesso da parte dell’interessato, senza necessità di autenticazione da parte di un pubblico ufficiale.

In alternativa alla richiesta di rilascio del certificato, l’interessato può produrre anche una dichiarazione in autocertificazione, in cui attesti, sotto la propria responsabilità, di godere dello stato civile libero.

Tutti gli uffici della Pubblica Amministrazione ed i Gestori dei pubblici servizi hanno l’obbligo di accettare le dichiarazioni prodotte in autocertificazione, mentre nei rapporti tra privati (ad esempio, con una banca o presso uno studio notarile) è in facoltà del richiedente accettare o meno tale modalità di presentazione.

Quando va richiesto

Il certificato di stato libero può essere richiesto in diverse occasioni, anche da soggetti privati. Esso, in particolare, va a completare la documentazione necessaria ad una compravendita immobiliare, alla richiesta di un mutuo o di un finanziamento ipotecario.

In occasione del matrimonio, la condizione di stato libero è accertata all’interno del cosiddetto certificato contestuale, che contiene le informazioni anagrafiche relative alla cittadinanza, alla residenza e, appunto, allo stato civile.

Tale documento, infine, può essere necessario anche in occasione delle pratiche di successione, con riferimento alla figura del de cuius.

Il modo più veloce per ottenere il certificato di stato libero consiste nel richiederlo online tramite siti specializzati come Evisura, dove in pochi giorni consente di ottenere il documento direttamente presso la propria casella email.

Certificato di stato libero: che cos’è e a cosa serve ultima modifica: 2017-04-11T18:03:33+02:00 da Redazione