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Sicilia e app: quando l’ingegno costruisce il futuro

andrea giarrizzoNel 2012, il siciliano Andrea Giarrizzo, allora ventenne, vinse il concorso “Smart App challenge” ( e il conseguente premio di 100.000 dollari) indetto dalla Samsung, inventando l’applicazione gratuita “Youtube downloader”, che permetteva di scaricare i video da Youtube su cellulari e tablet che utilizzavano la piattaforma Android. Questa App ha avuto una storia controversa , ma ciò che volevamo sottolineare era la propensione verso la tecnologia della Sicilia e dei suoi abitanti.

Le app hanno cambiato il nostro modo di intendere la tecnologia: ad oggi è ormai possibile scaricare applicazioni utili per ogni situazione ed esigenza. Attualmente, in Italia, il 60% degli utenti che dispone di un collegamento mobile possiede uno smartphone e accede con regolarità alla rete. WhatsApp, con il 59,7% è l’applicazione più usata da chi possiede uno smartphone. Facebook si attesta al 48,7%. (Per maggiori informazioni consulta lo speciale).

Tra le regioni italiane è proprio la Sicilia una delle più all’avanguardia in questo settore.
Solo nell’ultimo anno ci sono tre applicazioni che meritano di essere menzionate: Weather Sicily, NOma e Ganiza.

weather sicilyWeather Sicily prende il nome dall’azienda produttrice ed è pensata per promuovere il turismo nella regione insulare. Si tratta della prima applicazione siciliana che offre previsioni meteo per tutti i comuni e le più importanti località di mare e montagna presenti in Sicilia. Altra cosa intrigante: è possibile segnalare il tempo della propria zona tramite una foto. In pratica, questo software fa nascere una nuova figura, quella che è stata definita “MeteoReporter”: gli utenti di questa App non sono, quindi, utilizzatori “passivi”, ma “attivi”. E’, inoltre, possibile personalizzare la propria foto: all’interno dell’App sono presenti numerosi Meteo Smile di vario genere, alcuni anche con delle frasi tipiche siciliane che rendono ancora più “unica” l’app.

NOma, è, invece una app di valenza socio-culturale. Lo scopo è quello di guidare turisti e studenti nei luoghi degli attentati mafiosi di Palermo per ricordare i morti e le loro storie di lotta contra la criminalità organizzata.

pifIl nome è l’abbreviazione di “No Mafia” e nasce da un’idea di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, e della sua associazione “Sulle nostre gambe”, con il patrocinio della Città di Palermo, il contributo di Tim e la collaborazione di Rai Teche.
Attualmente sono disponibili 15 itinerari attraverso le strade di Palermo e dintorni che porteranno a conoscere altrettante storie di persone che hanno combattuto la mafia e per questo sono state uccise, ma i percorsi dovrebbero presto diventare 22.


Ganiza, infine, è una app creata da tre ragazzi: Francesco Marino, Valentino Romano, e Daniele Virgillito. Gli utenti che scaricano l’applicazione hanno la possibilità di scoprire gli eventi che ci sono in città, con foto e dettagli. Tra questi possono sceglierne uno, fino a un massimo di tre, e creare una lista che può essere inviata agli amici via sms, WhatsApp, Facebook, condividendo un link. Infine, gli amici invitati scelgono la migliore tra le proposte. L’idea alla base è aiutare le attività commerciali a farsi conoscere e a promuovere i loro eventi attraverso la piattaforma.

Ingegno siciliano e tecnologia si incontrano spesso e volentieri, dando sempre luogo a qualche strumento, in grado di cambiare la nostra vita di tutti i giorni

Sicilia e app: quando l’ingegno costruisce il futuro ultima modifica: 2016-03-22T13:54:44+01:00 da Redazione