il ventisettene chef monteleprino la spunta per poco sulla giovane collega abruzzese. Giuseppe Costa, titolare del “Bavaglino” di Terrasini, con la sua pasta fresca allo “sparacello” e sarde passa il turno e accede alla fase successiva del concorso televisivo che, bontà della giuria, gli permetterebbe di entrare nel cast degli chef de “La Prova del Cuoco”.
La sfida si è decisa solo all’ultimo: Giuseppe e la sua rivale avevano totalizzato 18 punti a testa. E’ stata la giuria, composta tra gli altri dallo chef e critico gastronomico Gianfranco Vissani, a decretare con due giudizi positivi su tre il vincitore della prova. Emozionato, teso e un pò sbianchito in volto, lo chef monteleprino ha atteso con ansia il verdetto, sciogliendo la tensione solo negli ultimi minuti della diretta di Rai Uno, con un sorriso che lasciava il posto alla felicità su un viso “colorato” dall’orgoglio.
Giuseppe, adesso, tornerà ai fornelli del suo locale dove, oltre ai clienti, lo attendono amici e familiari per festeggiare questo importante risultato.
Prima di aprire il “Bavaglino”, la carriera di Giuseppe Costa ebbe inizio circa dieci anni fa, quando appena diplomato all’istituto alberghiero di Trapani, “salì” prima in Trentino, poi a Bruxelles e poi “scese” nuovamente in Italia al ristorante “Maremma”. Da li, poi, sbarcò sulla costiera amalfitana al “Rosselinis” (due stelle Michelin) con lo chef Pino Lavarra che lo tenne con sè per due stagioni. Decise di tornare in Trentino. Preparò manicaretti nel ristorante “Scrigno del Duomo” di Trento, coadiuvando lo chef Alfredo Chiocchetti. Ma è a Milano, in casa dello chef Carlo Cracco dell’omonimo e rinomato ristorante, che Giuseppe fece il grande salto. L’esperienza accumulata e la voglia di mettersi in proprio lo spinse, qualche anno fa, a tornare in Sicilia. A Terrasini trovo un “buco” dove armeggiare con pentole e coltelli. Oggi il “Bavaglino” è uno dei ristoranti più originali della zona, sia per ridotta capacità di posti a sedere, che ne fanno il luogo adatto per cene “prestigiose”, sia per il particolare ed inconfondile stile del suo Chef.
Auguri, Giuseppe !
