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Manovra finanziaria? ecco la più semplice

Ci avevano detto che la crisi era alle nostre spalle, che tutto si stava sistemando e che l’economia italiana aveva reagito bene, che il sistema aveva retto e che la ripresa era cominciata. Noi da poveri sprovveduti ci siamo fidati di quello con la erre moscia e del puffo persecutore di fannulloni, rispettivamente ministri dell’Economia e della Pubblica Amministrazione ed ecco alla fine l’amara realtà: non solo la crisi non era finita ma gli effetti saranno ancora più pesanti nel prossimo futuro. Ci aspettano lacrime e sangue, siamo un paese a rischio e forse faremo la fine della Grecia!!

Ed ecco la super manovra da 25 miliardi di euro che servirà, dicono sempre loro, a metterci al riparo dalle turbolenze finanziarie e scongiurare effetti disastrosi (tanto a fare disastri ci sta pensando il c.t. della nazionale ai mondiali!).

Ma dove prenderanno tutti quei soldi? Qualche buontempone avrà pensato ad una seria riduzione degli sprechi (vedi auto blu), alla eliminazione delle Province (vedi promesse elettorali), alla riduzione del numero dei parlamentari (come sopra), al taglio delle consistenti indennità parlamentari (chi dici???). Niente di tutto questo, anzi le Province sono aumentate e gli sprechi continuano imperterriti assieme alla corruzione. E allora cosa si inventa il Tremonti?

1. Blocco dei contratti dei pubblici dipendenti per 3-4 anni
2. Aumento dell’età pensionabile (donne a 65 anni)
3. Riduzione trasferimenti agli enti locali
4. Recupero (non si sa come) dell’evasione fiscale stimata in circa 150 miliardi di euro

Entriamo nel merito.

Secondo le ultime stime Istat, circa il 30% delle famiglie italiane è a rischio povertà e sempre secondo autorevoli fonti il fabbisogno netto per garantire ad una famiglia media una vita dignitosa è di circa 2.500,00 euro mensili. Ora non bisogna essere un’arca di scienza per realizzare che se lo stipendio medio di un lavoratore dipendente, pubblico o privato, è di circa 1.000/ 1.300 euro mensili, se in una famiglia entra un solo stipendio il passaggio dallo stento alla povertà è inevitabile. Come pensano i signori ministri, che guadagnano sui 200.000 euro all’anno, che possano sopravvivere questi poveri cristi quando devono pagare l’affitto o il mutuo, per avere almeno un tetto sopra la testa, che comporta una spesa media di almeno 500 euro? Quanto resterà a quelle famiglie dopo avere pagato pigione, luce, acqua, gas e telefono?

Eppure in Italia ogni anno si vendono più di duecentomila automobili di gran lusso (costo superiore a 100.000,00 euro), assieme a barche e a ville che il povero Fantozzi italiano può solo vedere nei film. Chi le compra? Basta fare una serie indagine fiscale o per esempio invece di arrestare quel disgraziato che raccoglieva ferrovecchio perché non fare qualche visitina in quei prestigiosi studi medici dove operano gli stessi dottori che la mattina sono irreperibili in ospedale e che, se li trovi, non ti danno un briciolo di confidenza e che di pomeriggio diventano un modello di disponibilità per soli 150/200 euro a visita (ovviamente senza ricevuta fiscale), con una media di circa 20 visite al giorno (incasso 3.000/4.000 euro al giorno)?

Se siamo veramente uno stato liberale ad economia di mercato come l’America, perché non dare a tutti la possibilità di detrarre tutte le spese dalla propria dichiarazione di redditi?

Penso che in 24 ore l’evasione fiscale sarebbe debellata! Se ogni spesa che facciamo lo potessimo detrarre saremmo noi stessi gli accertatori fiscali e chiederemmo a tutti lo scontrino o la fattura, dalla pizzeria al meccanico, dal dentista al dietologo, dall’elettricista all’idraulico. Così fanno in America, così tutti pagano le tasse, così c’è più giustizia. Il povero cristo pagherebbe meno tasse e chi incassa non potrebbe più evadere. Ma ci vuole tanto a capirlo? O non si vuole fare??

Manovra finanziaria? ecco la più semplice ultima modifica: 2010-06-22T18:25:17+02:00 da Nino Plano