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Censimento 2011, ecco un breve vademecum

Ogni decennio si svolgono i censimenti generali della popolazione e delle abitazioni.
I censimenti sono rilevazioni simultanee ed esaustive; ci forniscono informazioni di dettaglio utili alla programmazione e al controllo delle politiche a livello locale e regionale.
A distanza di dieci anni (2001) dall’ultima rilevazione generale della popolazione e delle abitazioni, gli italiani e gli stranieri che vivono regolarmente nel nostro Paese sono nuovamente chiamati alla rilevazione. Stanno arrivando in questi giorni o sono già arrivati nelle nostre case, i questionari del 15esimo Censimento generale della popolazione che coinvolgerà quasi 61 milioni di persone.
Rispetto alla versione precedente sussiste una particolare novità inerente la modalità di invio degli stessi; questi, infatti, potranno essere inviati sia attraverso la consegna agli uffici postali che on line. A tal proposito, chi non è pratico delle procedure telematiche, nessuna problematica particolare; infatti, come sottolineavo in precedenza, i questionari potranno tranquillamente essere consegnati anche agli uffici postali o ai centri di raccolta allestiti nei Comuni.
Un chiaro avvertimento viene posto a tutti i cittadini con particolare riferimento al fatto che per chi non risponde al Censimento sono previste multe molto salate, fino a 2.000 euro. Nel dettaglio, chi non consegnerà nulla rischia una sanzione che va da 206 euro ad un massimo di 2.065.
Attenzione: Il modulo non va assolutamente imbucato nelle cassette postali, perchè non si avrebbe alcuna ricevuta.
Per quanto concerne le scadenze di consegna, il termine ultimo per la restituzione dei questionari varia da comune a Comune, a seconda dell’ampiezza demografica: il 31 dicembre 2011 sarà l’ultimo giorno utile per chi risiede in un comune con meno di 20 mila abitanti, il 31 gennaio 2012 per chi risiede nei comuni con popolazione compresa tra 20 mila e 150 mila abitanti, l’ultima scadenza, infine, è il 29 febbraio 2012, per chi risiede nei comuni con più di 150 mila abitanti. Comunque, è già possibile consegnare la versione cartacea del questionario negli uffici postali e negli uffici comunali del censimento. In entrambi i casi i cittadini dovranno richiedere una ricevuta, da conservare, per l’avvenuta compilazione.
Ad ogni modo, l’Istat ha messo a disposizione un Numero Verde 800.069.701 per richiedere qualsiasi tipo di informazioni, inerenti metodologia di compilazione e scadenze varie.

Ecco comunque il vademecum illustrato dall’Istat nel Comunicato stampa emesso il 27 settembre 2011:

una volta compilato, inserire il questionario nella busta presente nel plico ricevuto a casa;
imbustare il questionario nel verso giusto, per facilitare il recapito all’ufficio di censimento competente;
non affrancare la busta;
non imbucare il questionario nelle cassette della posta, ma consegnarlo a mano presso gli uffici postali o i centri comunali di raccolta che rilasciano una ricevuta di avvenuta restituzione;

Soprattutto cari cittadini ricordate che non è previsto alcun costo per la consegna dei questionari.

Censimento 2011, ecco un breve vademecum ultima modifica: 2011-10-15T09:34:02+02:00 da Salvatore Pisciotta
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