Montelepre ha un nuovo centenne. È Francesco Terranova, per tutti don Ciccio, che ha festeggiato ieri l’invidiabile traguardo tra l’affetto dei familiari e dei confratelli della deputazione del Cristo Morto che gli hanno tributato una Messa in chiesa Madre.

Tre figli, sette nipoti e tre pronipoti, ex archivista capo all’Assemblea Regionale Siciliana in pensione dal 1974, don Ciccio è molto conosciuto in paese: memorabili le passeggiate extraurbane in cui era solito avventurarsi fino a qualche anno fa con qualche coetaneo, e apprezzato per l’impegno ultra decennale in ambito sociale e religioso: ha contribuito fra l’altro alla fondazione del corpo bandistico ed è stato attivo nelle congregazioni del Cristo Morto, del Santissimo Crocifisso e della Madonna del Carmine.

Una vita la sua dedita alla famiglia e al lavoro, come ha ricordato monsignor Antonino Dolce durante l’omelia. Dopo tre anni di permanenza a Udine arruolato per combattere la Seconda Guerra Mondiale, nel 1948 poco più che trentenne fu assunto al parlamento regionale dove collaborò con i primi presidenti dell’Assemblea: Cipolla, Bonfiglio, La Loggia, Alessi, Stagno D’Alcontres; e mantenne rapporti con gli altri che si succedettero fino al 1974, anno della sua quiescenza.

Aplomb impeccabile e fisico da giovanotto maturo, il signor Terranova ha tagliato il traguardo del secolo di vita attorniato dai figli e dalle persone care che ha avuto al suo fianco dopo la perdita della moglie. All’uscita della chiesa l’omaggio della banda musicale di Montelepre che ha voluto donare ad uno dei suoi più appassionati sostenitori un particolarissimo regalo eseguendo alcune marce.

Nelle foto-ricordo della giornata la consegna di una targa, il taglio della torta con i confratelli della deputazione del Cristo Morto e i festeggiamenti in famiglia.