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Ato rifiuti Palermo 1, in arrivo nuovo salasso per i comuni

Una nuova pesante minaccia incombe sui già martoriati bilanci dei dodici comuni dell’Ato rifiuti Palermo 1. Un salasso che ammonta a circa 42 milioni di euro, voragine prodotta da un debito contratto dalle amministrazioni locali nei confronti dell’ex Amia in liquidazione per avere conferito in passato nella discarica di Bellolampo.

Lo ha stabilito il giudice del tribunale Civile di Palermo, Alida Marinuzzi, con una ordinanza che ha respinto le articolate osservazioni contro il pignoramento delle somme nei rispettivi bilanci avanzate dai comuni di Carini, Cinisi, Terrasini, Trappeto, Balestrate, Partinico, Borgetto, Isola delle Femmine e Capaci. Una somma superiore di 10 milioni di euro quella calcolata dal giudice, che si è basata sul bilancio 2012 della società d’ambito, rispetto alla richiesta avanzata dalla curatela fallimentare, che è di circa 32 milioni.

Nell’udienza del prossimo 25 giugno un altro giudice, quello dell’esecuzione, deciderà sull’assegnazione degli importi non contestati, di cui risultano debitori i dodici paesi della “Servizi comunali integrati rsu spa” in liquidazione. A quel punto i sindaci potranno decidere di presentare opposizione.

Antonio Geraci, commissario liquidatore Ato rifiuti PAlermo 1

Antonio Geraci, commissario liquidatore Ato rifiuti Palermo 1

Un provvedimento che, se confermato, produrrà grossi problemi di liquidità per le casse municipali. Il procedimento prende le mosse dalla curatela fallimentare della municipalizzata, contro il quale il commissario liquidatore, l’avvocato Antonio Geraci, aveva ottenuto una sospensiva. “Non v’è dubbio – dice Geraci – che i comuni avranno serie difficoltà, o addirittura saranno impossibilitati, a reperire la liquidità necessaria per poter corrispondere quanto dovuto alla Curatela del Fallimento Amia, anche se – di contro – non posso pensare che ritenevano di aver estinto “miracolosamente” l’ingente debito contratto a suo tempo per i conferimenti effettuati presso la discarica di Bellolampo”.

Fra i comuni più indebitati figurano Carini (quasi 9 milioni, di cui immediatamente esigibili 4,2 milioni) e Partinico (13 milioni, immediatamente esigibili ). Seguono Isola delle Femmine (4,4 milioni), Capaci (4,3 milioni), Cinisi (3,1 milioni) e via via tutti gli altri.

Ato rifiuti Palermo 1, in arrivo nuovo salasso per i comuni ultima modifica: 2015-06-05T18:54:23+02:00 da Corrado Lo Piccolo
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