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«Santa Rosalia ci invita a non lasciarci sopraffare dalle mille cose»

La Chiesa di Sicilia ed in particolare la comunità ecclesiale di Montelepre ogni anno il 4 settembre celebra la memoria di Santa Rosalia, vergine ed eremita, nostra celeste patrona. A questo giorno ci prepareremo con l’ascolto e la riflessione sulla Parola di Dio. Questa giovane ragazza vissuta nella prima metà del XII secolo a Palermo, ci ricorda che la nostra vita non è succedersi di fatti e di eventi belli o brutti, lasciati in balia delle nostre momentanee emozioni, ma che il tempo è un dono, è una grazia “abitato”del Signore.

In ogni secolo Dio parla agli uomini, pertanto la festa religiosa richiama ciascun battezzato vicino o lontano, a questa certezza, a questa Presenza che rende fecondo il tempo e ne rivela allo stesso modo il senso ultimo del nostro vivere.

Santa Rosalia ci invita a non lasciarci sopraffare dalle mille cose. La festa cristiana è il farmaco, la medicina all’anestesia spirituale, al vuoto dell’Eterno, all’aridità interiore, alla frammentarietà di ogni giorno. La nostra giovane eremita ci spalanca l’orizzonte della vita di Gesù e la sua Pasqua, e queste possono riempirci di certezze.

L’anno pastorale 2015/2016 che tra non molto inizieremo e poi l’anno giubilare della Misericordia l’08 dicembre prossimo siano la nostra continua “provocazione”, una sfida, perché non basta più “dirsi cristiani; cattolici, evangelici, ortodossi…”: occorre invece esserlo nelle convinzioni e nelle scelte di ogni giorno!

«Santa Rosalia ci invita a non lasciarci sopraffare dalle mille cose» ultima modifica: 2015-08-28T08:32:05+02:00 da don Santino Terranova
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