Stavolta meno spazio ai punti del programma elettorale e più appelli a votare la lista e il suo candidato sindaco: il secondo comizio di Reset Montelepre, ieri in piazza Flora, è stato per lo più imperniato sull’esigenza di convincere gli elettori a premiare un progetto politico che punta sostanzialmente a dare al paese un’amministrazione di nuova concezione.
Sul palco per primi sono saliti due degli aderenti al movimento: Salvatore Sapienza e Mariano Maiorana. Poi la parola è passata all’assessora designata Francesca Palumbo e ai candidati consiglieri Salvatore Bono, Tecla Libertino, Rosario Licari e Lara Ciulla.
«I miei avversari cominciano a temermi, cominciano a pensare che ‘sti quattru picciuttiedi non sono poi così tantu picciuttieddi», ha esordito invece Maria Rita Crisci, tornata ad esaltare l’apporto dei giovani all’idea di una reale inversione di rotta.
«Io non sono il comandante di una nave», ha affermato la candidata riferendosi alle parole pronunciate la sera prima da Salvatore Biondo. «A cosa serve un comandante se i marinai non cambiano?».
Il comizio è servito alla Crisci per annunciare anche il completamento della squadra assessoriale. Assieme a Francesca Palumbo e Salvatore Purpura, nella sua eventuale giunta siederanno Salvatore Cristiano – in lizza sei anni fa come sindaco per la lista Liberi Tutti – e Giuseppe Palazzolo.
Sul finire dell’intervento la portabandiera di Reset ha inoltre respinto le accuse di buonismo sollevatele dopo la partecipazione al confronto televisivo trasmesso martedì scorso da Tele Occidente: «Eravamo ingessati a ripetere la lezione imparata a casa» ha detto, aggiungendo di non temere contrariamente ai suoi avversari domande non concordate al prossimo question time in programma stasera all’auditorium.
Gli interventi del comizio sono visibili nel filmato di seguito pubblicato.
(L’audio del filmato risente di problemi tecnici e di disguidi registrati all’impianto acustico utilizzato per l’incontro. Ci scusiamo pertanto per la bassa qualità del sonoro)