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L’impresa dei Mille

Carl Gustav Jung, discepolo di Freud dal quale poi si dissociò, elaborò la teoria dell’Inconscio Collettivo che postulava l’esistenza di questo concetto in contrapposizione a quello Individuale proposto dal Maestro. Semplificando, egli lo immaginava come un “contenitore psichico universale” condiviso da tutti gli uomini e che ne determina le scelte socio-culturali del momento in un dato luogo.

Risulta evidente che in queste ultime elezioni comunali abbiamo avuto una prova inconfutabile della giustezza delle teorie junghiane: il Pensiero Collettivo era orientato verso il cambiamento e così è stato. Sono andati in maggioranza 8 consiglieri con 1000 voti.

Praticamente, il nostro paese ha destinato l’8 per mille al gruppo Reset, ha fatto perdere il gruppo che ha preso più voti ed ha pensionato la vecchia amministrazione senza perdere il cabaret gratuito.

Una vera Impresa! Certo ci sono stati gli errori degli elettori, ingannati da una legge elettorale poco chiara, che hanno penalizzato maggiormente un gruppo, ci sono state le “folle oceaniche” radunatesi principalmente per assistere allo show più che per sentire i programmi elettorali (?), ci sono stati errori di comunicazione, insulti, tragedie, epiteti, accuse reciproche, scontri, scontrini (ve lo dicevo che si alzava il PIL monteleprino!), finezze linguistiche, strafalcioni, promesse, debutti, delusioni, incazzature, fotomontaggi, pagine facebook, gruppi whatsapp, comizi sotto la pioggia con ombrelli in omaggio, riunioni a tutte le ore, strategie, colpi di scena, colpi bassi…ma alla fine ha vinto Jung! (che in inglese si legge yang/giovane!)

Pur ribadendo la netta convinzione della giustezza delle scelte personali e dichiarando senza false ipocrisie la grande delusione per il risultato elettorale che ha dato i voti ad un gruppo e la vittoria ad un altro, voglio esprimere il migliore augurio alla nuova compagine amministrativa sia di maggioranza che di minoranza.

Hanno vinto i giovani e questo dimostra che Montelepre è viva e vitale e che le nuove generazioni hanno voglia di essere protagoniste del loro futuro: come si fa a non essere contenti? Non sono forse i nostri figli, i nostri nipoti, i nostri ragazzi che ci stanno dicendo “Adesso lasciate fare a noi!”? Sono pronto a scommettere sulle loro buone intenzioni.

Vedremo come andranno le cose ( ci auguriamo bene!) e se qualcuno mi ha rimproverato in campagna elettorale di essere “buonista” solo perché avevo profetizzato la vittoria dei giovani, di tutti i giovani monteleprini a prescindere dalla parte in cui si trovavano, vorrei non essere apostrofato in futuro di essere “cattivista” se criticherò qualche scelta dell’amministrazione.

Perché la politica non è finita con il risultato elettorale. È cominciata proprio da lì. Il gruppo che ha vinto è chiaramente espressione della sinistra monteleprina: una sinistra giovane, rinnovata, piena di buoni propositi che però deve avere consapevolezza che esiste anche l’altra metà del cielo. Fatta anch’essa di persone perbene, che vuole fare una politica pulita ma non uniformata, balbettante, standardizzata, che magari la penserà diversamente su molte cose ma che rappresenta migliaia di cittadini e che ha il diritto/dovere di esserci e di farsi sentire.

Allora se chi ha perso oggi riconosce lealmente e senza strascichi rancorosi il successo di chi ha vinto, c’è da augurarsi che i vincitori riconoscano il diritto degli altri di fare opposizione – ma anche proposte – quando sarà necessario senza per questo riaprire la campagna elettorale e riprendere lo strumentario linguistico di stampo manicheo.

Un ruolo importante toccherà ai consiglieri di minoranza che dovranno essere, sempre con spirito costruttivo, le sentinelle dei cittadini, di tutti i cittadini, nel rispetto del ruolo che essi hanno loro assegnato. Buon lavoro a tutti e Buon Natale.

L’impresa dei Mille ultima modifica: 2015-12-21T13:57:13+01:00 da Nino Plano
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