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Gli uomini sessuali

Dalla titolazione, rubata dall’immenso repertorio socio-culturale-musicale del grande Checco Zalone, avrete capito che parlerò di omosessualità e della legge che il Parlamento Italiano dovrà approvare in questi giorni. Un argomento che sicuramente divide ma che occorre affrontare.

Il mio punto di vista, una volta si parlava di weltanschauung, non è per niente allineato al progressismo imperante in questa società tardo-capitalista che sta distruggendo ogni valore, ogni tradizione, ogni diritto, ogni giustizia, ogni tutela conquistata dai popoli nel nome del progresso, del libero mercato, della crescita economica, della ricchezza a tutti i costi, del PIL (memorabile il discorso di Bob Kennedy poco prima di essere ucciso…)

Considerando che oggi va di moda dichiararsi Liberali e Riformisti rivendico con orgoglio di appartenere alla sparuta tribù in via di estinzione dei Conservatori della Destra Sociale, perchè se le cose sono buone vanno mantenute o al massimo riparate. Basta con l’usa e getta. Questa società non facciamola diventare troppo “liquida”!

E quindi non possiamo accettare che un pensionato italiano sia costretto a vivere (?) con 400 euro al mese a fronte di un collega politico o manager o magistrato o conduttore tv che ne percepisce 10/20/50/100 mila al mese;

Non possiamo concepire che un preside decida di levare il Crocifisso dalle aule o non fare il Presepe per non “turbare” la sensibilità di un ragazzo di fede musulmana in dispregio della nostra tradizione cristiana;

Non possiamo concepire che L’Italia apra le porte a tutti i migranti per poi trattarli come schiavi nei campi con paghe di 1 euro all’ora senza alcun diritto o tutela sindacale o che permetta a fanatici terroristi di entrare nel nostro Paese per organizzare attentati o minacciare la nostra sicurezza.

Non concepisco l’idea di un mondo composto da una sola società “multiculturale” globalizzata che insegue solo il profitto. Il sangue deve vincere sull’oro!

Vorrei che restassero le differenze, le culture uniche di popoli che si confrontano e che si rispettano, che le Nazioni mantenessero le loro peculiarità pur restando in pace e aperte agli altri, vorrei che il progresso fosse un’evoluzione culturale e non soltanto economica, che la Musica e la Poesia fossero più importanti del Pil e dello Spread, che ritornasse una forma di Aristocrazia non dinastica nella politica, nell’economia e nella cultura.

Vorrei che nessuno, così come prevede la nostra Costituzione, sia discriminato per motivi religiosi, di razza, di idee politiche, di sesso e quindi di orientamento sessuale. Ogni individuo è libero di seguire la propria preferenza sessuale a condizione che il partner sia maggiorenne e consenziente.

Da questo deriva chiaramente il fatto che questo diritto deve essere praticabile con l’adozione di norme che ne disciplinano le modalità ed è quello che si accinge a fare il Parlamento Italiano. Sono d’accordo che due persone gay possano formalizzare il loro rapporto con le Unioni Civili che devono offrire le stesse garanzie e gli stessi diritti delle coppie etero. Non condivido l’uso dell’etimo “matrimonio” che lascerei all’unione di uomo e donna per generare figli e comunque se sono i diritti che interessano perché impuntarsi sulle parole?

Ma la cosa che non posso assolutamente accettare del ddl. Cirinnà è l’art. 5 che prevede la possibilità di adozione del figlio del partner (stepchild adoption).

Sarò fuori dal tempo o troppo tradizionalista ma sono convinto che un bambino abbia il diritto di avere un papà e una mamma. Poi se qualcuno scopre di essere gay e si mette con una persona dello stesso sesso è giusto che non sia discriminato ma è anche doveroso da parte del genitore spiegare al figlio quello che succede, far capire la nuova situazione, assumersi delle responsabilità, ma soprattutto non pretendere che quel bambino possa accettare di avere tre genitori. Avrà il suo papà, la sua mamma e poi eventualmente il compagno o la compagna di uno dei due che resta il partner di uno dei genitori ma non può trasformarsi mai in terzo genitore.

E se morissero i genitori? Nell’ipotesi così sfortunata per il bambino, che resterebbe orfano, potrebbe essere previsto un affidamento speciale riservato al compagno di uno dei genitori, sempre se il bambino lo accetterà.

Naturalmente è fuori da ogni possibile accettazione l’ipotesi del cosiddetto “utero in affitto”, cioè la possibilità di pagare una donna per farle partorire un figlio concepito con il seme di uno dei due partner maschi che, con l’art. 5, potrebbe dopo essere adottato dall’altro papà o mammo.

Insomma, una cosa è l’essere omosessuali e chiedere tutti i diritti, un’altra cosa è pretendere di stravolgere la biologia che come sappiamo prevede che un bambino sia concepito da un uomo e una donna, con un atto d’amore, e che questi siano gli unici genitori naturali.

L’Amore anche tra le persone dello stesso sesso è una cosa meravigliosa. La pretesa di un figlio a tutti i costi, anche pagando un utero, è soltanto egoismo.

Gli uomini sessuali ultima modifica: 2016-01-29T11:30:40+01:00 da Nino Plano
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