Sarà il personale del municipio di Montelepre a gestire la rete idrica e il depuratore comunale fino al prossimo 5 giugno.
Lo ha deciso il sindaco, Maria Rita Crisici, con una propria ordinanza “contingibile e urgente” dopo che l’Amap Spa ha abbandonato il servizio.
L’ex municipalizzata, così come ha fatto in altri paesi della provincia, aveva proposto all’amministrazione comunale un contratto trentennale ma l’assise civica ha deliberato a febbraio per un affidamento provvisorio fino al 31 luglio prossimo. Da qui la decisione della società di formalizzare la consegna delle chiavi al Comune. Che adesso deve fare fronte con le proprie forze.

Il responsabile dell’ufficio tecnico associato Montelepre Giardinello, l’ingegnere Dorotea Martino, dovrà assicurare l’approvvigionamento idrico del paese con proprio personale e mezzi e con le risorse economiche disponibili almeno per i prossimi trenta giorni.
In questa fase si dovrà verificare anche la situazione in cui si trova il depuratore e le eventuali manutenzioni da organizzare. Si tratta, comunque, di un provvedimento tampone in quanto i comuni siciliani non sarebbero legittimati a gestire in autonomia il servizio idrico.
Inoltre, la gestione associata con altri enti “sarebbe subordinata all’individuazione di un sub ambito da parte dell’assemblea territoriale idrica”.
In qualche modo si doveva fare fronte all’emergenza, anche perché, lamenta il sindaco Crisci, “nonostante le ripetute richieste scritte e verbali, né l’assessorato regionale competente né la prefettura di Palermo hanno ritenuto di attivare alcun formale intervento a sostegno dell’amministrazione comunale locale, al fine di scongiurare l’interruzione del pubblico servizio essenziale”. Così, almeno per un mese, l’acqua continuerà ad essere erogata ai monteleprini, in attesa che il governo regionale prenda una decisione finale.