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Decisione della Cassazione sul futuro di due impiegati di Montelepre

Torna lo spettro del licenziamento per due impiegati del comune di Montelepre. Pare che le sezioni unite della Cassazione abbiano stabilito che la competenza sulla mobilità verso altri enti pubblici dei due dipendenti, decisa dalla commissione straordinaria durante la gestione del municipio, sia del giudice del Lavoro e non del Tar.
Sarebbe stata accolta, così, la richiesta del procuratore generale e dell’avvocato nominato dalla commissione prefettizia.
A questo punto la sospensiva degli effetti della mobilità accordata dal Consiglio di giustizia amministrativa perderebbe di efficacia.
Al Cga gli impiegati si erano appellati dopo che il Tribunale amministrativo regionale di Palermo aveva respinto la richiesta di sospensiva e deciso di mandare tutto alla Suprema Corte.
La decisione del Cga, giudicata “misericordiosa” dal prefetto, Ignazio Portelli, ha prodotto perfino un atto di reintegro votato dalla giunta del sindaco, Maria Rita Crisci, che perderebbe anch’esso di efficacia.
In pratica, il ricorso contro la riorganizzazione della dotazione organica del municipio di Montelepre andava fatto al giudice civile e non a quello amministrativo. L’atto dei commissari straordinari, dunque, resta efficace e produrrà degli effetti.
Le sezioni unite della Corte di cassazione hanno deciso “per costante e nota giurisprudenza”.

Decisione della Cassazione sul futuro di due impiegati di Montelepre ultima modifica: 2016-07-07T20:16:12+02:00 da Redazione
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