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Nuovo “Protocollo di legalità” al Comune di Giardinello

Un protocollo di intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale e mafiose nell’economia sarà sottoscritto oggi alle 17 a Villa Whitaker dal Prefetto Antonella De Miro e le commissioni straordinarie che amministrano i comuni di Altavilla Milicia e Giardinello, sciolti per mafia.
Il documento si concentra principalmente ai settori degli appalti e contratti pubblici, dell’urbanistica e dell’edilizia anche privata. Gli imprenditori che stipuleranno rapporti contrattuali con i due enti dovranno accettare le clausole risolutive allegate al protocollo e impegnarsi a informare subito la Prefettura e l’autorità giudiziaria circa i tentativi di concussione subiti direttamente o nei confronti degli organi sociali o dei dirigenti di impresa.
Il nuovo protocollo prevede, inoltre, che “le informative antimafia sugli appalti andranno richieste qualsiasi sia il loro valore: i comuni sciolti per mafia hanno questo obbligo fino a cinque anni successivi allo scioglimento”.
Il documento tiene conto delle innovazioni normative in materia di “white list”. Gli enti si impegnano ad inserire nei propri bandi e contratti “un’apposita clausola che impone alle ditte contraenti di comprovare l’avvenuta o la richiesta d’iscrizione negli elenchi già all’atto della partecipazione alla gara o altro procedimento di scelta del contraente. Analoga prova di avvenuta o richiesta iscrizione nei suddetti elenchi dovrà essere richiesta, a cura della ditta aggiudicataria, nei confronti di ogni subcontraente o fornitore di tutto il processo di filiera”. Il controllo preventivo antimafia, in virtù dell’accordo, viene anche ai contratti di affidamento che riguardano l’esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria conseguenti all’approvazione da parte dei comuni dei “Piani attuativi di iniziativa privata” nell’ambito del “Piano regolatore generale”. In pratica, gli amministratori locali si impegnano a richiedere alla Prefettura le informazioni antimafia “anche dei privati che sottoscrivono una lottizzazione con la cessione al Comune di porzioni di aree da destinare ad uso pubblico (parcheggi o verde attrezzato) dopo avervi realizzato a proprie spese le opere di urbanizzazione primaria e secondaria”.
Il comune di Altavilla Milicia è retto dal vice prefetto Michela La Iacona, dal viceprefetto aggiunto, Salvatore Tartaro, e dal dirigente Rosalia Presti.
A Giardinello la commissione straordinaria formata dai vice prefetti Giuseppina Di Dio Datola, Catia Colautti e dal dirigente Giulia Rosa, ha recentemente approvato lo schema di massima del Prg apportando delle prescrizioni agli elaborati del progettista.
I comuni chiederanno l’autocertificazione antimafia per ogni concessione rilasciata in materia di edilizia privata, mentre una informazione antimafia potrà essere richiesta per tutte le opere i gli interventi che superano i 5 mila metri cubi e per tutti gli interventi attinenti attività produttive ed insediamenti in aree industriali ed artigianali. Per le attività imprenditoriali sarà richiesto alla ditta di comunicare le modalità di affidamento dei lavori, la ditta esecutrice, il numero dei lavoratori occupati, qualifiche e criterio di assunzione, e ciò per facilitare i controlli sull’osservanza delle norme previdenziali ed assicurative e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
“Nel corso degli anni – si legge in una nota della Prefettura – l’esperienza dei protocolli di legalità fra prefetture ed enti locali ha affermato e consolidato l’utilità ed incisività di tali strumenti pattizi quale mezzo in grado di innalzare il livello di efficacia dell’attività di prevenzione generale amministrativa a fini antimafia, implementando, in via convenzionale, ulteriori e più ampie forme di verifica, monitoraggio e controllo volte a contrastare il pericolo di infiltrazioni criminali avuto particolare riguardo al settore dei pubblici appalti”.
Questo protocollo fa anche riferimento alle innovative norme anticorruzione richiamando pure le intese siglate a luglio 2014 tra il Ministro dell’Interno e il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Nuovo “Protocollo di legalità” al Comune di Giardinello ultima modifica: 2016-07-13T07:49:34+02:00 da Corrado Lo Piccolo
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