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Il PD sulle interrogazioni di Progetto Comune: «Deludente il comportamento della minoranza»

Continua la polemica a distanza fra i due gruppi consiliari di Montelepre dopo il consesso di venerdì scorso durante il quale l’Amministrazione Crisci ha risposto alle recenti interrogazioni di Progetto Comune. Risposte deludenti a detta del gruppo minoranza che ha scatenato la reazione di Reset, prima, e del PD, adesso, che affida ad una nota alcune precisazioni.

“Nel corso del Consiglio Comunale di venerdì è emerso un dato di fatto innegabile – afferma in una nota Oriana Filingeri, segretaria cittadina del PD e consigliere comunale di Reset – Le risposte alle interrogazioni della minoranza e gli ulteriori numerosi chiarimenti forniti dalla Giunta hanno reso chiaro come Sindaco e Assessori non siano indifferenti alle problematiche sollevate e si siano già attivati da tempo per la loro risoluzione.

Difatti, con riferimento alla gestione del servizio idrico, sono ammirevoli l’impegno la determinazione e il coraggio mostrati dall’Amministrazione Crisci nell’opporsi fermamente alla consegna ad Amap delle nostre sorgenti, delle nostre reti e della nostra acqua.

Per quanto concerne i dipendenti comunali è da apprezzare senza dubbio la riorganizzazione del personale nel rispetto delle regole d’inquadramento dei lavoratori, in quanto se un dipendente percepisce uno stipendio da “categoria D” è giusto che fornisca all’Ente Comunale una prestazione lavorativa proporzionata allo stipendio e non inferiore.Con riguardo al personale precario, in sede di programmazione finanziaria 2016-2018, si sta valutando ogni utile iniziativa per programmare la stabilizzazione nel rispetto della legge.

In ordine al settore finanziario, vanno evidenziati il recupero di finanziamenti che stavamo rischiando di perdere e l’inserimento nel Patto per la Sicilia dei progetti di messa in sicurezza della strada provinciale per Palermo e di valorizzazione del centro storico.

Infine, con riferimento al settore turistico si deve sottolineare il lavoro sinergico tra Amministrazione comunale, associazioni e commercianti che ha permesso una notevole azione di promozione del territorio attraverso la valorizzazione di eventi e prodotti tradizionali (basti pensare al successo della Processione dei Misteri, del Carnevale e della Sagra della Sfincia o a quello della Pasta all’Antica) e attraverso l’organizzazione di eventi nuovi (come lo Street Food, l’Ecotrail, la visita notturna alla Torre Ventimiglia, le visite al museo archeologico).

A differenza di Progetto Comune – prosegue la nota – riteniamo quindi che le risposte siano esaustive, così come consideriamo degno di nota il lavoro dell’Amministrazione, anche in considerazione del fatto che l’azione di intervento della Giunta Crisci è stata notevolmente limitata da un bilancio di previsione lasciato in eredità dai precedenti amministratori, e quindi non redatto di proprio pugno.

Fermo restando che si può sempre migliorare e l’approvazione del nuovo Bilancio potrà senz’altro permettere di incrementare le politiche di intervento e di adeguarle al programma elettorale di Reset, non possiamo comunque che dissentire dalla delusione lamentata dalla minoranza.

Ciò che invece è stato “deludente” – a parere della segretaria dem – è il comportamento del gruppo di minoranza in Consiglio Comunale che, in sfregio al regolamento dei lavori consiliari e dei richiami del Presidente del Consiglio, ha più volte abusato del diritto di replica: andando oltre i quindici minuti concessi a ogni intervento e trasformando la seduta consiliare in un interrogatorio alla Giunta.

A quest’ultima vanno, invece, i nostri migliori apprezzamenti perchè, sebbene non tenuta a dare ulteriori risposte rispetto a quelle scritte, ha accettato il confronto con la minoranza sottoponendosi a quella che si è poi palesata come una vera e propria azione inquisitoria di Progetto Comune (anche sotto profili personali e caratteriali) per niente consona alle assemblee democratiche.

Per i rapporti tenuti finora – conclude Filingeri – ci saremmo aspettati maggiore rispetto del regolamento, del Consiglio Comunale e più in generale del metodo democratico. Non si può ignorare infatti che, se la minoranza avesse voluto aprire un dibattito sui temi oggetto di interrogazione, avrebbe potuto convertire l’interrogazione in mozione e dare possibilità anche ai consiglieri di maggioranza di intervenire. Cosa che non ha fatto preferendo escluderli dal confronto e monopolizzando la seduta.
Viene spontaneo chiedersi, allora, a chi giova creare un simile clima in un momento delicato in cui si deve approvare la manovra finanziaria e in cui sarebbero più proficui il confronto e la collaborazione di tutti”.

Il PD sulle interrogazioni di Progetto Comune: «Deludente il comportamento della minoranza» ultima modifica: 2016-10-03T14:19:27+02:00 da Redazione
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