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Progetto Comune come Schettino: il PD risponde alle critiche della minoranza, ieri volantinaggio in piazza

“La minoranza ha tradito il mandato degli elettori lasciando il Consiglio Comunale come degli Schettino qualsiasi in una qualsiasi Costa Concordia! Non hanno avuto il coraggio di scegliere, di dire Sì o No, hanno soltanto deciso di non decidere! Facile dire “siamo favorevoli alla gestione pubblica”: alla prova dei fatti hanno dimostrato di non voler garantire l’acqua ai monteleprini perché temevano di assumersi le responsabilità!” E’ la replica del PD contenuta in un volantino distribuito ieri mattina in piazza a Montelepre in risposta alle accuse avanzate da Progetto Comune al gruppo consiliare Reset, dopo il voto sull’emendamento per il ritorno della gestione idrica comunale.

Il Consiglio Comunale sulla gestione del servizio idrico doveva scegliere tra due percorsi”, si legge nel documento.”Uno consisteva nel proseguire con le Ordinanze contigibili e urgenti, quindi con una gestione emergenziale e transitoria che non avrebbe permesso di programmare e quindi finanziare le riparazioni delle reti idriche e fognarie e la manutenzione del depuratore e che avrebbe ritardato la bollettazione. Strada che avrebbe comportato evidenti danni erariali per il mancato pagamento del servizio idrico da parte dei cittadini, ma anche per gli ulteriori danni alle reti, ai pozzi e al depuratore derivanti da una inadeguata manutenzione. L’altro consisteva nel decidere con Delibera del Consiglio di riappropriarci delle sorgenti, delle reti e del depuratore per poter programmare gli interventi di manutenzione, avviare la bollettazione e prevedere i relativi capitoli in bilancio”.

“Per i Consiglieri – fa notare il PD – si trattava quindi di decidere tra: negare una gestione del servizio idrico adeguata pur di scappare dalle responsabilità e lasciarle alla gestione emergenziale di Sindaca e Giunta; oppure garantire ai nostri concittadini un bene primario e insostituibile come l’acqua assumendo su di sè i rischi di questa scelta”.

“Tra il bene dei monteleprini e il timore delle responsabilità, Progetto Comune ha preferito scappare – accusa il Partito Democratico – e adesso ha pure la sfrontatezza di attaccare i consiglieri di Reset che invece non hanno esitato a prendersi le responsabilità per il bene di tutti!”

“Abbiamo cercato per mesi di seguire la strada della legittimità – si legge ancora nel documento – facendo pressione sulla Regione perchè venisse istituita almeno l’ATI ma ad oggi si ha soltanto un’assemblea senza poteri. Se Progetto Comune ha una proposta che permetta di gestire il servizio idrico nel migliore dei modi e col parere favorevole degli uffici la faccia e i consiglieri di Reset la voteranno. Se non l’ha, riconosca che questa è l’unica strada e sia d’aiuto, o quantomeno lasci lavorare l’Amministrazione per cercare di salvare in tutti i modi questa nave e assicurarci l’acqua”.

A distanza di quindici giorni dal Consiglio Comunale che ha sancito l’affidamento del servizio idrico al Comune, dunque, le posizioni fra i due gruppi consiliari appaiono distanti e le tensioni non sembrano allentarsi. Intanto venerdì l’aula sarà chiamata ad esaminare il rendiconto finanziario 2015 e ad approvare il piano triennale di rientro per la copertura del disavanzo di amministrazione 2015.


Progetto Comune come Schettino: il PD risponde alle critiche della minoranza, ieri volantinaggio in piazza ultima modifica: 2016-11-02T08:53:21+01:00 da Giacomo Maniaci
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