La cessione del quinto dello stipendio o della pensione, è una forma di prestito basato sul rimborso della somma ricevuta in prestito mediante trattenute sullo stipendio mensile o sulla pensione, fino a un massimo di un quinto del salario mensile, considerato al netto delle ritenute. Si tratta di un prestito particolarmente veloce e semplice da gestire, non a caso, in Italia rappresenta una delle forme di accesso al credito maggiormente utilizzato da giovani e da anziani. Una sua caratteristica, infatti, è quella di essere uno strumento pensato anche per gli anziani che possiedono una pensione adeguata.
La cessione del quinto in breve
Possono accedere alla cessione del quinto non solo i dipendenti pubblici, ma anche quelli privati. L’importo ottenibilemediante questa forma di finanziamento, viene stabilito in base allo stipendio o pensione mensile e in base alla durata del piano di ammortamento. Le rate del rimborso da versare sono costanti, e il rimborso è un onere del datore di lavoro o dell’INPS, che deve occuparsi di versare le rate all’istituto di credito che ha erogato il finanziamento, trattenendole direttamente dal salario.
Cessione del quinto – pensionati
Come già detto, la pensione ti permetterà di ottenere la cessione quinto se soddisfa determinati requisiti. Infatti, non è possibile richiedere la cessione del quinto sulla pensione se si è titolari di una pensione o assegno sociale; invalidità civile; assegno di sostegno al reddito oppure al nucleo familiare; pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione; prestazioni di esodo (ex art. 4, commi da 1 a 7 – ter, della Legge n. 92/2012). Negli altri casi, è possibile ottenere questo finanziamento presentando all’istituto di credito la comunicazione di cedibilità della pensione, ovvero un documento contenente l’importo massimo cedibile, a cui deve corrispondere la rata di rimborso. Per ottenere tale documento è possibile rivolgersi a qualsiasi sede INPS. Se, invece, si opta per un ente finanziario convenzionato con l’INPS, è la banca a procurarsi mediante canali web tale comunicazione.
Cessione del quinto – lavoratori
Possono richiedere la cessione del quinto i dipendenti statali, quelli pubblici, parapubblici (cioè coloro che lavorano in società di diritto privato partecipate da enti pubblici in misura non inferiore al 40%), i medici convenzionati ed i dipendenti privati. Restano esclusi, invece, i lavoratori autonomi, i disoccupati e coloro che non hanno un contratto a tempo indeterminato. Per i dipendenti statali e pubblici, non è necessaria un’anzianità minima, inoltre, è possibile richiedere la cessione del quinto anche se si è prossimi alla pensione. Per i dipendenti parapubblici, invece, la durata del piano di ammortamento non può oltrepassare l’età pensionabile e per importi superiori ai 30.000 euro è necessaria un’anzianità di esercizio di almeno 5 anni. Invece, per i dipendenti privati è necessario considerare il TFR accantonato, che deve essere moltiplicato per il Coefficiente Assicurativo. Da ciò è possibile desumere che chi è assunto da poco non può richiedere la cessione del quinto poiché non ha sufficiente TFR accantonato.