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Aspettando Godot

Nell’attesa che i potenti del mondo, riunitisi qualche giorno fa, si decidano a smetterla con le loro guerre reciproche sia territoriali che economiche e pensino ad un mondo più giusto dove non ci sia mai più chi butta il cibo perché ne ha tanto e chi muore di fame e di sete, vi consiglio di cominciare la vostra estate leggendo gli splendidi libri di Khaled Husseini( Il Cacciatore di Aquiloni etc.). vi garantisco che sono più interessanti delle dichiarazioni televisive di Daniela Santanchè.

Nell’attesa che il nostro governo faccia le riforme istituzionali, modernizzi il paese, ci tolga la vergogna del porcellum, faccia pagare più tasse ai super ricchi e lasci in pace lavoratori e pensionati e pensi al futuro dei nostri giovani piuttosto che al proprio, vi invito caldamente a procurarvi una (rarissima) copia del film “La profezia di Celestino” tratto dall’omonimo libro di James Redfield perché vi potrà dare tanti motivi di riflessione e di cambiamento della vostra vita; insomma sempre meglio di guardare i programmi di Maria De Filippi.

Nell’attesa che qualcuno faccia capire a Beppe Grillo che quando si chiedono i voti ai cittadini e si ottengono in abbondanza bisogna assumersi delle responsabilità, dare soluzioni ai problemi della gente e non limitarsi a fare processi di espulsione via streaming o ad inveire sempre contro tutto e contro tutti, rivedetevi “ La Banda degli Onesti” con Totò. Sarà di consolazione dopo che avete letto le ultime notizie siciliane sulle nefandezze di nostri politici.

Nell’attesa della riforma sulle province siciliane, pregando Santantunino che non finisca come quella degli ATO, che si possa finalmente organizzare il territorio in maniera da non vergognarci più quando ci vengono a trovare amici da fuori e far vedere le montagne di munnizza nelle strade e guasti alla rete idrica che riversano acqua preziosa sempre nelle stesse strade piene di spazzatura, vi invito caldamente a cercare su You tube il discorso di Robert Kennedy sul PIL e sulle conseguenze delle politiche incentrate su queste follie economiche. Parliamo del 1968, chissà come sarebbe andata se lo avessero ascoltato invece di ammazzarlo.

Nell’attesa che qualcuno mandi uno o due commissari, al limite un ispettore o magari una dozzina di “spicciafacenne” di seconda mano al Comune di Montelepre perché non si può lasciare una comunità nel limbo dell’incertezza o del dubbio atteso che i cittadini vogliano sapere quale sarà il loro futuro ed attrezzarsi per affrontarlo. Anche in questo caso per ingannare l’attesa vi consiglio , sempre approfittando di You Tube ( ah! Santa tecnologia!) di ascoltare una incomparabile versione di Imagine di John Lennon interpretata da artisti di strada di tutto il mondo ( cercate “Playng for change”) Che meraviglia! Vi scorderete per qualche minuto le brutture del mondo e la faccia di Maurizio Gasparri.

Ed infine, nell’attesa che si risolva una buona volta il grande problema giudiziario italiano, riconoscendo ad un certo cavaliere lo status di “Perseguitato Politico dalla Magistratura Italiana Comunista” e gli si azzerino processi e condanne a condizione che si goda gli ultimi anni della sua fortunata vita in qualche splendido atollo tropicale e ci lasci tranquilli, vi invito a dedicare una preghierina al nostro carissimo Papa Francesco. Qualcosa mi dice che è stato messo lì per continuare il lavoro del papa polacco. E stavolta non c’è da abbattere soltanto un muro ma una lunghissima muraglia. Buona estate.


Aspettando Godot ultima modifica: 2013-06-21T11:53:06+02:00 da Nino Plano

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