Ha preso il via a metà febbraio «Smart&Start», progetto a sostegno delle start-up innovative. Offre un mutuo a tasso zero fino al 70% delle spese ammissibili estendibile all’80% se la l’azienda è composta da giovani e/o donne o ha tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’Estero.
E’ bene definire cosa si intende per start-up innovativa. E’ un’impresa che ha le caratteristiche indicate dall’articolo 25 del Decreto Legge 179/2012, ed in particolare rappresenta una società di capitali costituita da non più di 48 mesi; il valore della produzione annuo non supera i 5 milioni di euro; l’oggetto sociale prevede sviluppo, produzione o commercializzazione di prodotti o servizi innovativi a elevato valore tecnologico; sostiene rilevanti costi in ricerca e sviluppo; ha personale altamente qualificato o dispone di almeno una privativa industriale (protezione accordata dalla legge agli autori di nuove invenzioni o scoperte industriali) connessa all’oggetto sociale e all’attività d’impresa.
Tra l’altro per sostenere l’avvio delle start-up innovative costituite da meno di 12 mesi è garantito un tutoring tecnico-gestionale, che comprende servizi specifici: pianificazione finanziaria; marketing; organizzazione aziendale; gestione dell’innovazione.
Con «Smart&Start» è possibile avviare o ampliare un’impresa produce forti contenuti tecnologici oppure opera nel mondo dell’economia digitale o, ancora, valorizza i risultati della ricerca (spin off da ricerca).
Il progetto, che venerdì 6 marzo alle ore 14:30 sarà presentato a Palermo presso la sala convegni di Confindustria Sicilia (via Alessandro Volta, 44), finanzia programmi di spesa tra 100 mila e 1,5 milioni di euro in beni di investimento e spese di gestione: impianti, attrezzature tecnologiche, componenti software, brevetti e know-how, consulenze specialistiche, personale, licenze, servizi di accelerazione, canoni di leasing.
«Smart&Start» prevede che le start-up siciliane restituiscano soltanto l’80% del mutuo: per loro il 20% del finanziamento è a fondo perduto.
